Inserimento e Accoglienza
Inserimento
Per l'inserimento degli anziani non autosufficienti, all'accettazione del posto l'Assistente Sociale del Bon Bozzolla effettua un colloquio preliminare con l'Ospite e/o i suoi familiari. Questo incontro serve a illustrare i servizi offerti dalla struttura, raccogliere le informazioni necessarie, consegnare la documentazione prevista dalla procedura di ammissione (compresi copia del Regolamento interno, Carta dei Servizi ed elenco degli indumenti necessari) e definire tempi e modalità dell’ingresso. Dopo la sottoscrizione della domanda di accoglimento, l’Assistente Sociale provvede a consegnare la comunicazione relativa alla disponibilità del posto. Segue quindi il colloquio con il Coordinatore dei servizi socio-assistenziali e sanitari, al fine di raccogliere le informazioni di carattere sanitario.
Per l’inserimento degli Ospiti autosufficienti all’accettazione del posto l’anziano è invitato presso la struttura per concordare il giorno d’ingresso. In quest’occasione, l’Assistente Sociale consegna tutta la documentazione necessaria a perfezionare la procedura e raccoglie la modulistica e i documenti sanitari utili all’assistenza.
Accoglienza e progettualità
Gli Ospiti sono accolti generalmente dal lunedì al sabato mattina. Dopo una breve visita alla struttura, vengono accompagnati nella loro stanza. Al primo accesso del medico di reparto l’Ospite viene visitato. Di norma entro 3 giorni lavorativi dall’ingresso, tutte le figure professionali si impegnano a conoscerlo e a fare una prima valutazione, ognuna per il proprio ambito di competenza, necessaria a realizzare nel complesso un processo di inserimento appropriato e corretto. Nel rispetto delle disposizioni nazionali, regionali o di altra Autorità, al momento dell’ingresso in struttura l’Ospite deve osservare un periodo di isolamento.
L’Ospite e i suoi familiari sono parte del percorso di cura. Per questo partecipano alla prima Unità Operativa Interna (UOI), convocata entro 30 giorni dalla data di ingresso per valutare l’anziano. La presenza dell'Ospite e dei suoi familiari consente di condividere le scelte alla base del progetto assistenziale e le modalità operative individuate per il raggiungimento degli obiettivi, oltre a garantire il rispetto del diritto alla trasparenza.
L'UOI, composta da tutte le figure professionali che operano in struttura, formula infatti il Piano di Assistenza Individualizzato (PAI). Il PAI è lo strumento che, partendo dall'analisi dei bisogni iniziali dell'Ospite, traccia gli obiettivi specifici per ciascuno e individua il progetto di vita più utile a produrre risultati di salute e benessere globale. Periodicamente o a fronte di mutate condizioni dell'anziano, il Coordinatore dei servizi socio-assistenziali e sanitari riconvoca l’UOI per la definizione di un nuovo piano, invitando nuovamente l’Ospite e/o i suoi familiari a prendervi parte e comunicando in ogni caso eventuali variazioni.